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Materiali


E' l'ultimo post di questo mini blog. Sarebbe dovuto forse essere il primo, ma lo scrivo ora, a casa, ritornato da qualche giorno. E' l'elenco delle cose che ho letto e visto per prepararmi alla vacanza. Mi piace informarmi prima di finire in un luogo. Non sopporto i last minute presi a caso. Di un luogo che visito vorrei capirne di più e saper gestire la complessità e la varietà. Ovviamente non è sempre fattibile direttamente, allora aiutano i libri e i film e pure, anche se in parte, i profili facebook e Instagram di sconosciuti che vivono in quei luoghi.

LIBRI

1) Delhi 
di Rana Dasgupta
Feltrinelli, 460 pagine - 2014
Ottimo racconto su Delhi, la storia, il boom economico, le trasformazioni ambientali e culturali, dal punto di vista di un inglese di origini indiane (mio coetaneo) che ad un certo punto della sua vita ha deciso di trasferirsi a vivere a Delhi e ne racconta le vicissitudini.


2) I Miei Luoghi
di Annie Zaidi
Metropoli d'Asia 312 pagine - 2012
Dei bei reportage sull'India del Nord in chiave spesso personale. Seguiamo una giovane giornalista, Zaidi, mandata in giro a cercare di capire cose come il banditismo, il machismo, la fame che miete milioni di vittime ogni anno, la condizione delle donne. Molto intenso il capitolo sulla paura e sulla funzione di questa all'interno del sistema sociale complicato indiano. Da leggere con calma con un bicchiere di te chai.

3) INDIA
a cura di Gioia Guerzoni
ISBN edizioni 188 pagine - 2013
Racconti, fumetti e reportage di autori Indiani, di cui viene fornita una breve biografia e una intervista sulla contemporaneaità, sull'arte e sul boom economico. Tra tutti mi è piaciuto il reportage sugli studi fotografici indiani di Kolkota (Calcutta), che nonostante la diffusione degli smartphone, sopravvivono e acquistano significati nuovi e pure tradizionali.

4) Anita Desai
vari racconti e romanzi.
Sono racconti spesso brevi e romanzi dove la coralità di una famiglia e di una comunità spesso si scontra, si armonizza, si scontra di nuovo e si riformula nei singoli individui. I racconti riescono, secondo me, a imprimersi nella memoria e offrire punti divista diversi, anche divertenti, di un paese immenso con tanti problemi, ma anche con tante risorse culturali. Ho amato un racconto di un bambino che cerca di superare la sua paura di essere dimenticato e un'altro in cui una professoressa frustrata cerca di rinascere facendo la traduzione di un testo in lingua materna, ma valicando, forse, il suo compito.
- Giochi al crepuscolo (racconti)
- Digiunare, divorare (romanzo)
- L'artista della sparizione (racconti)

5) Quel treno per il Pakistan
di Khushwant Singh
Un romanzo che ho letto trent'anni fa e che mi ha lasciato impresso in mente l'orrore dei conflitti sociali nei momenti di crisi politica (1947, l'esodo di 14 milioni di indiani tra India e Pakistan a seguito dell'ingordigia Inglese e dei politici locali). Mi riprometto di rileggerlo presto.

 NB: non ho inserito le classiche guide turistiche perché pur avendone comprata una bella e illustrata, be', la sua funzione è stata nulla nella preparazione della vacanza. L'ho portata pure a Delhi, senza quasi mai sfogliarla.


FILM

6) Il palazzo del Viceré
di Gurinder Chadha, India, UK 2017 - 106 min
Una grande produzione diretta da una donna. Non è un capolavoro, anzi, spesso cerca di scimmiottare Titanic nelle musiche e nel tentativo dell'amore intenso ma impossibile. Tuttavia è utile per capire, forse, come era L'india coloniale e che genere di dinamiche il potere abbia creato.

7)  Snapshot India
2018 - Raiplay
Quattro brevi documentari sulla fotografia di reportage e l'India. Interessante punto di vista.
L'illegalità, la modernità, l'individuo e il gruppo, un paese impossibile.

8) NETFLIX
Su netflix è possibile vedere veramente tanti film Indiani, da quelli musicali stile Bollywood a quelli più seri e indipendenti. Ne ho visti un bel po' e non me li ricordo tutti, qui di seguito giusto qualcuno che mi ha colpito particolarmente.

- Delhi crime
una mini serie su un fatto di cronache del 2012. Una ragazza è stata stuprata e brutalizzata fino alla morte su un bus da un branco di giovani. La serie segue le vicende e le indagini, offrendo uno spaccato veritiero su come sia Delhi e la cultura machista indiana.

- Pink
un film emozionante. Una donna stuprata denuncia l'aggressore, figlio del potente di tuyrno e grazie all'aiuto di un vecchio avvocato in pensione riuscirà a superare le mille difficoltà per portare alla sbarra il giovane arrogante. E' un film delicato, che costruisce lentamente il rapporto tra una giovane donna spaventata e un vecchio indiano difensore delle leggi e del sistema di regole in un paese corrotto e caotico, ma pur sempre retto su basi costituzionali e democratiche.

- Qarib Qarib Singlle
Interessante film godibile su come una donna vedova segua uno sconosciuto ricco ed eccentrico nel ritrovare e salutare le sue tre ex-fidanzate. Una sorta di film a tema sulle diverse modalità di essere donna nell'India odierna.

- 2 States
scontro incontro tra una famiglia di Delhi, originaria del Punjab e una famiglia Tamil del sud. Già nella cucina (chi vegetariano, chi carnivoro) si vedrà la differenza abissale ma anche lo sforzo di comprendere i ripsettivi figli innamorati l'uno dell'altra.

- Ek Ladki Ko Dekha Toh Aisa Laga
Tematica LGBT in chiave commedia indiana. Divertente. L'amore sopra ogni cosa!

- Lust Stories
tre cortometraggi di altrettanti registi sul tema amore, sesso, relazioni nell?india contemporanea.

- Dhobi Ghat (Mumbai Diaries)
Storie diverse, caste diverse che si intrecciano in modo casuale in un ritratto dell'India odierna fatta di contraddizioni profonde, ma anche di energie nuove. Con uno degli attori più famosi di Bollywood che si è dato ultimamente anche ai film impegnati e alternativi

- Stella solitaria
Un film sulla storia di un bambino dislessico e su come un maestro pure lui dislessico riuscirà a farlo splendere nel firmamento della creatività. E' un film sentimentale e in uno stile di altri tempi, ma che rende bene il dramma dell'esclusione sociale e la bellezza, si la bellezza, di incontrare qualcuno (la scuola) che sia in grado di aiutare realmente chi ne ha bisogno per consentirgli di esistere e di prendere coscienza che ci sono tante vie diverse e individuali per risplendere. Andrebbe fatto vedere a tutti gli insegnanti italiani


FACEBOOK - INSTAGRAM

Bilal Zaidi
giornalista di Delhi, animatore della piattaforma ourdemocracy.in, e che segue quotidianamente le proteste degli studenti e della popolazione contor il governo Modi.

Annie Zaidi
Giornalista e autrice di uno dei libri sopra riportati. Dal suo profilo si ottengono stimoli e notizie utili.

Majlend Bramo
Un fotografo italiano che lavora spesso in India e che pubblica su Instagram foto molto evocative e particolari.

Ujkipotpourri
Una ragazza indiana, danzatrice e attrice, che era in visita a Delhi nello stesso periodo e che in qualche modo tramite il suo profilo, mi ha suggerito luogi dove andare e dove mangiare.


#newdelhiindia

E' anche divertente seguire su istagram l'hashtag in questione con tanti post inutili e alle volte qualcosa di utile



UTILITY

VISTO
Il visto di un mese che consente due entrate si può fare online al costo di 35 dollari qui.
Attenzione: il sistema è macchinoso e la procedura deve essere fatta NECESSARIAMENTE non prima di un mese dalla partenza, altrimenti si buttano via i soldi. Pur chiedendovi la data di arrivo, in realtà quello che vi viene fornito è un visto di primo ingresso che parte da 3-4 giorni dopo la proceduras online e dura appunto 1 mese, con questo foglio vi presentate all'aeroporto e da quel giorno iniziano i reali 30 giorni di permesso in India. Quindi il mio consiglio è farlo 2-3 settimane prima dell'arrivo, il sistema ci impiega 2-3 giorni lavorativi e se non avete problemi strani (NON dovete essere giornalisti, politici, operatori umanitari, etc..) tutto funziona. Altrimenti dovete andare direttamente in consolato a Milano/Roma.

TRENI
Si possono acquistare i biglietti online sul sito ufficiale delle ferrovie indiane:
https://www.irctc.co.in/nget/train-search
Occorre iscriversi e fornire un cellulare, pagare meno di 1 euro e il profilo (forse) vi verrà attivato. Non scoraggiatevi è un sito assurdo e in continuo cambiamento, ma alla fine si riesce (nel caso scrivete in inglese all'help, sembra impossibile, ma vi rispondono e a loro modo cercano di risolvere i problemi). Esiste una quota di biglietti per i turisti, più costosi, ma se trovate posto usate i normali biglietti più economici. Sono gli stessi, solo che spesso le quote per gli indiani esauriscono velocemente.
Purtroppo non so dire se i treni sono decenti opure no, perche, pur avendo acquistato i biglietti per Agra e Jaipur, alla fine tutto è saltato, aimè, per ragioni di salute. So che i ritardi sono strutturali e basta un po' di maltempo o la nebbia che i ritardi diventano mostruosi.

METROPOLITANA DELHI
E' facile da usare e da comprendere. Funziona bene. Per i biglietti trovate sempre la biglietteria o le macchinette in inglese spesso con omino in carne e ossa seduto a lato che vi aiuta con i soldi. Non fatevi intimorire è li per lavoro e non dovete pagarlo. In più di un'occasione, se siete donna, si avvicinano ragazzi che vi aiutano e velocizzano l'attesa... in cambio di una piccola mancia (30-50 rupie?). Cercate di ignorali.
Mediamente una corsa costa sulle 30 rupie. Nella macchinetta dovete scrivere la destinazione e compare il costo. Ripeto, è facile!
Esiste sempre o quasi un vagone in testa SOLO PER LE DONNE. Se siete donna usatelo, c'e' maggior probabilità di trovare un posto a sedere e meno probabilità di essere palpate.
Ad ogni accesso occorre superare il controllo di sicurezza, separato tra donne e uomini. Come in aeroporto. Questo nelle ore di punta può creare file interminabili. Ma se fate vita di turista, di solito viaggerete in orari strani e non troppo affollati.

TUK TUK
Sono i risciò a motore. Comodissimi. Ci si sta stretti in tre con pure valigione e due trolley. Sono dovunque. Appena vi vedono si fiondano da voi turisti e spesso risultano molesti. Trovate di tutto: anziani tranquilli e giovani pazzi che guidano e parlano al telefono. Quelli che se ne stanno in silenzio e altri che parlano fino alla sfinimento. Occorre NECESSARIAMENTE SEMPRE contrattare il prezzo prima di salire.
1) una corsa di 20-30 minuti deve costare massimo 100 rupie di più è un furto (poi se l'autista è simpatico nessuno vi vieta di dargli la mancia aggiuntiva)
- per esempio dalla stazione dei treni di Delhi a Connaught Place ve la cavate appunto con 100 rupie e se siete scrocchi anche con meno.
- da Connaught Pace al Qtub Minar (lontano) sono 40-50 minuti di corsa... a me è costato 250 rupie
- da India Gate a Connaught Place all'anata mi è costato 150 rupie, mentre al ritrono solo 100.
2) CONCORDATE il prezzo prima di salire e siate chiari sul fatto che il prezzo sia per tutti e NON per singolo passeggero.
3) Se andate in un luogo poco famoso, attivate il GPS del cellulare e controllate dove siete e magari aiutate il conducente.
4) Guidano come pazzi e se siete tipi ansiosi, evitate il tuk tuk... più volte ho pensato di finire stritolato tra bus e camion... non sto scherzando. Sui tuk tuk sale di tutto, dai turisti mediamente puliti, a degli individui luridi e lordi... quindi non aspettatevi dei sedili immacolati, specialemnte nei mesi caldi e afosi.
5) si leggono storie strane su tassisti e conducenti, ma a me in 9 giorni non è mai successo nulla e tutti mi sono sembrati affidabili. Certo, magari in piena notte eviterei di prendere il primo tuk tuk che passa per strada.

STRADA
Le strade di Delhi sono sporchissime, i marciapiedi quando ci sono sono ampi ma tutti strani, interroti, rotti, invasi da bancarelle e esseri umani. Camminare in centro è fattibile, ma ocorre stare attenti agli attraversamenti. NESSUNO rispetta le strisce pedonali e nemmeno i semafori, quindi aprite gli occhi e seguite gli indiani in attraversamenti realmente pericolosi in pieno centro. Spesso esistono anche dei sottopassaggi, puliti e sicuri, ma che nessuno usa, chissà perche'.
Occhio alle scimmie. Se ne vedono parecchie e potrebbero essere aggressive, specilamente se state mangiando qualcosa o se avete in mano qualcosa di giallo che sembra una banana. State alla larga e  in genere stanno per i fatti loro. Ogni tanto, nelle stradine secondarie, si può incontrare un vero branco di scimmie con cuccioli che stanno ferme o si spostano... non cercate di avvicinarle per evitare brutte esperienze.

APPROCCI
Siete turisti e dunque chiunque si sente in dovere di rompervi le palle. Tutti quelli che ci provano avranno un cugino che lavora in Italia e un'altro che ha un'agenzia di viaggi e infine sapranno loro qual è il bazar più fornito. IGNORATELI. Dite, no grazie e camminate oltre. E' brutto dirlo ma sono molesti e imbroglioni e sono tanti. Si avvicinano con la scusa di fare conversazione, in realtà sperano di o avere una mancia o di portarvi dal consocente. a me è successo dovunque: in strada, al ristorante, in metropolitana, sul tuk tuk, seduto al parchetto. In nove giorni, tra decine di approcci simili, mi è capitato una sola volta di incontrare due studenti indiani di spagnolo che speravano di fare conversazione in spagnolo e che hanno parlato un po' in spagnolo un po' in inglese. Loro erano sinceri e non cercavano soldi o contatti, solo banale e sana conversazione. Un'altra volta la mia compagna, senza di me, ha potuto scambiare quattro chiacchiere con una pediatra interessata all'italia, incontrata al ristorante.

TOUR socilamente utili

Old Delhi
Una bella camminata per la città vecchia  (i ricavi vanno al recupero dei bambini di strada)
http://walk.streetconnections.co.uk/


Tour classici ad Agra e anche in uno slum di Delhi
(i guadagni sono usati per sostenere lo sviluppo della baraccopoli)
https://realitytoursandtravel.com/




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