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Novola di Smog


Qui è realta più che metafora. Delhi è coperta da una cappa di smog odoroso che si appiccica ai vestiti, ai capelli, alla pelle del volto. Si arriva a sera odoranti di fumo. In più, al calare del sole, sale una foschia, a volte vera nebbia, che, come a Milano, avvolge tutto e impregna le cose. L'odore penetra nella camera d'albergo e fa bruciare gola e occhi di notte, come se si dormisse in una camera fumatori. Tornato il sole e svanita la foschia, pure l'odore diminuisce fino a scomparire.
Rende la città più ovattata, più coerente con il resto: con i suoni assordanti e invasivi, gli abitanti delle strade frenetici e arroganti, i tanti maschi sempre a caccia di affari al limite del molesto.
La nuvola di smog avvolge, uniforma, intossica tutto e tutti: ricchi e poveri, Modi e l'ultimo degli sconosciuti, baracche e alberghi 5 stelle. La democrazia dell'odore e dell'inquinamento.

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Air India

Stare sette ore seduto in una scatola di plastica, metallo e tanti altri materiali che fluttua in aria, assieme a centinaia di altre persone che insieme a te condividono tutte quante lo stesso rischio di morte e/o di infortunio grave, be' ha il suo fascino e al tempo stesso fa orrore. Le statistiche rassicurano  dimostrando che l'aereo è il mezzo di trasporto più sicuro, che è molto più rischioso guidare un'auto o addiritttura attraversare una strada, tuttavia la sensazione di essere in alto tra terra e cielo, chiuso in una contenitore sigillato, senza vie di fuga è qulcosa che va oltre la ragione. Capita di pensarci mentre si è seduti sul veivolo e lo sconcerto si tramuta presto in ansia e paura, ogni tanto terrore. E se cade? che succede? come reagirò? Meglio non pensarci, altrimenti si fa fatica a salirci. Il problema è così diffuso, che il mercato sanitario ho introdotto la categoria di supporto psicologico per il turista, ossia una serie di tecniche per cercare di

Bambini per strada

  Ho visto bambini di 6-10 anni in cerchio condividere un tubetto di colla (fa molta impressione, ve lo assicuro). Ho visto due fratellini di 3-5 anni sul ciglio di una strada a doppia carreggiata, un vialone insomma, seduti di sera a scaldarsi col fuoco e manovrare una pentola, mentre i genitori sonnecchiavano sotto una tenda improvvisata fatta di plastica. Quello piccolo l'ho visto girarsi e,  non vedendo più la madre, scoppiare a piangere come tutti i bambini del mondo. Ho visto ragazzini come mio figlio, 13-14 anni, cercare di raccimolare soldi con l'occorrente per pulire le scarpe (come mi è ra già capitato vedere a Città del Messico). Ho visto una ragazzina, penso di 15 anni, sporchissima, scalza, con i capelli rigidi e incrostati venir tirata su da un conducente di risciò per evidenti esigenze fisiologiche, sue (del conducente). Ho visto un ragazzino di 8-9 anni nudo dalla cintola in giù,  accocolato in un'aiuola, defecare, un paio più piccoli visti in precedenz